MARIA
ROMERO
beata
Maria Romero Meneses nasce a Granada di Nicaragua il 13 Gennaio del 1902 in una famiglia molto agiata. A dodici anni entra nel collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dove si dimostra disponibile e gioiosa. Le sembrava che il carisma di don Bosco fosse stato creato proprio per lei. In Noviziato insegna musica e lavora all’oratorio festivo, dove tocca con mano per la prima volta la povertà delle ragazze. Morì d’infarto il 7 Luglio 1977. Il Governo di Costa Rica la dichiarò cittadina onoraria della nazione. La sua salma è a San José de Costa Rica, presso la grande opera da lei fondata come “Casa de la Virgen” e “Obra social”. Giovanni Paolo II la beatificò il 14 aprile 2002.
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Maria Romero Meneses nasce a Granada di Nicaragua il 13 Gennaio del 1902 in una famiglia molto agiata. Il padre, ministro nel governo repubblicano, era molto generoso con i diseredati. Maria imparò fin da piccola cosa significa fare la carità concreta anche nelle difficoltà. Per lei la famiglia sognava grandi cose: studiò musica, pianoforte e violino. A dodici anni entra nel collegio delle Figlie di Maria Ausiliatrice, dove si dimostra disponibile e gioiosa. Le sembrava che il carisma di don Bosco fosse stato creato proprio per lei. In Noviziato insegna musica e lavora all’oratorio festivo, dove tocca con mano per la prima volta la povertà delle ragazze. Pronunciati i voti perpetui, fu inviata a San José di Costa Rica, che divenne sua seconda patria. Fu destinata ad insegnare nel collegio delle giovanette abbienti. Ma lei cercava soprattutto “fanciulli poveri e abbandonati”, come don Bosco. Formò, scegliendole tra le sue migliori allieve, le discepole per l’Opera degli Oratori. Le chiamava “las misioneritas”. Andavano nelle capanne dei poveri, aiutavano a pulire, portavano viveri e vestiti radunati da suor Maria e facevano catechesi. Inizia poi a fondare gli oratori festivi per i ragazzi più poveri: ne avvia trentasei! Maria Ausiliatrice, che lei chiamava la sua Regina, le fa arrivare tante offerte, che sostengono le sue opere. Grazie all’opera volontaria di medici specialisti riesce a dare vita ad un poliambulatorio con varie specialità, per assicurare assistenza medico-farmaceutica; durante l’anticamera sono a disposizione sale per la catechesi e l’alfabetizzazione, e una cappella per pregare. Per le famiglie senza tetto fa costruire casette «vere», le ciudadelas de María Auxiliadora: un’opera che continua tuttora per l’interessamento dei suoi collaboratori attraverso l’Associazione laica di Asayne (Asociación Ayuda a los Necesitados). Per propagare la devozione salesiana a Maria Ausiliatrice fece costruire una chiesa nel centro di San José. In realtà operò grandi cose con la sua fede e con la collaborazione di persone benestanti conquistate alla causa, dopo aver sperimentato gli effetti della devozione mariana. Come don Bosco e Madre Mazzarello fu contemplativa nell’azione. La sua unione con Dio la rendeva una ricercata consigliera spirituale. Dei suoi “Escritos Espirituales” sono stampati già vari volumi. Morì d’infarto il 7 Luglio 1977. Il Governo di Costa Rica la dichiarò cittadina onoraria della nazione. La sua salma è a San José de Costa Rica, presso la grande opera da lei fondata come “Casa de la Virgen” e “Obra social”. Giovanni Paolo II la beatificò il 14 aprile 2002.
Era solita dire
Mio Dio, cambia il mio cuore, fallo nuovo, ma lasciami il ricordo della mia fragilità e
miseria, per conservarmi umile e meritare nuovi doni dalla tua misericordia.
La Tua benedizione, o Maria, mi accompagni notte e giorno, nel lavoro e nel riposo, in vita
e morte.
Il mio segreto: vivere facendo continui atti di amore a Dio.
Materiali Utili
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