Liturgia della
Le letture scelte dalla Sacra Scrittura con i canti che le accompagnano, costituiscono la parte principale della Liturgia della Parola; l’omelia, la professione di fede e la preghiera universale o preghiera dei fedeli sviluppano e concludono tale parte. Infatti nelle letture, che vengono poi spiegate nella omelia, Dio parla al suo popolo, gli manifesta il mistero della redenzione e della salvezza e offre un nutrimento spirituale; Cristo stesso è presente per mezzo della sua parola, tra i fedeli.
Grazie alle parole di don Cristian Besso, già Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino Valdocco, e alla guida del Messale Romano vengono presentate ed approfondite tutte le varie fare della celebrazione della messa.
Per ogni fase, oltre che una spiegazione testuale, viene fornito appunto un contenuto audiovisivo così da poter fornire un utile strumento che possa essere sia per la formazione personale, sia per l’animazione e formazione dei giovani.
Pulsante 1
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Pulsante 2
L’omelia
La celebrazione dell’Eucaristia inizia con un canto, si chiama Introito. Serve per prendere coscienza che siamo un popolo solo che sta attendendo di incontrare il nostro Signore Gesù.
Certamente questo canto serve anche però ad accogliere il segno massimo della presenza di Cristo che è il sacerdote.
La professione di fede
Ma infondo, il sacerdote, da dove deve iniziare la messa?
Egli ha attraversato l’assemblea, il popolo di Cristo, ha baciato l’altare e poi inizia la celebrazione eucaristica dalla sede. […] E dunque l’altare rimane li come segno del crocifisso risorto. Dovrebbe essere adornato con molta semplicità e sobrietà così da non distrarci da questa mensa già disposta per il sacrificio e per l’incontro con il pane dell’eucaristia.
La preghiera universale o preghiera dei fedeli
Salutato il popolo, il sacerdote, o un altro ministro che ne sia capace, può fare una brevissima introduzione alla Messa del giorno. Quindi il sacerdote invita all’atto penitenziale, che viene compiuto da tutta la comunità mediante la confessione generale, e si conclude con l’assoluzione del sacerdote.